sabato 21 luglio 2012

Le immagini simboliche nell'arte-Piante, frutti, animali, oggetti e figure simboliche-A1

I soggetti dell'arte, in particolare quelli religiosi o mitologici, vengono rappresentati secondo criteri ricorrenti. In tutta l'arte cristiana, ad esempio, ed in particolare in quella medievale, i vari personaggi della storia sacra sono riconoscibili mediante i loro attributi, che richiamano episodi narrati nei testi sacri o leggende fiorite attorno ala loro vita: ad esempio, i martiri sono presentati con gli strumenti del martirio, San Giorgio è un cavaliere vittorioso sul drago, ecc.
Se le figure, naturali o fantastiche, che popolavano le composizioni scultoree, le tavole dipinte o i codici miniati erano un tempo familiari a tutti, oggi il loro contenuto può sembrare difficile da interpretare. E’ importante, dunque, imparare a riconoscerle: queste 'presenze', oggetti, figure, segni, sono una chiave di lettura fondamentale per accedere al significato più profondo ed originale dell'opera.
Altre immagini vengono utilizzate per esprimere significati astratti: sono le immagini simboliche quali ad esempio il pesce, simbolo eucaristico, o i frutti che spesso attorniano la figura di Maria con il Bambino, portatori ognuno di uno specifico messaggio religioso.
Va comunque sottolineato che una stessa immagine, o uno stesso segno, possono assumere significati anche molti diversi, in relazione alle differenti tradizioni culturali.
In questo difficile compito ci sono d'aiuto due particolari discipline: l'iconografia e l’iconologia (dal greco icona, che significa immagine).
L'iconografia comprende un repertorio di immagini cui sono attribuiti precisi significati, che ci consentono di individuare un soggetto. Parallelamente, l'iconologia si occupa dell 'interpretazione delle immagini, cioè dello studio dei loro significati simbolici o allegorici. 

Di seguito, troverete un breve elenco di figure che descrivono i significati simbolici prevalenti di alcune immagini, ricorrenti nell'arte occidentale.


  • Agnello. Simbolo di Cristo nel suo ruolo sacrificale e dell'innocenza.

  • Albero. Ha le radici infisse nella terra ma è rivolto verso il cielo: rappresenta, quindi, l'unione tra vita terrena e divina; è anche simbolo della croce e della rinascita.

  • Ape. Emblema di operosità e concordia.

  • Aquila. Simbolo dell'Evangelista Giovanni, rappresenta la forza e la maestà vittoriose sulle forze del male.

  • Arpia. Mostro alato della mitologia greca (letteralmente 'rapitrice'), con corpo metà di donna e metà di rapace.

  • Asino. Rappresenta la mitezza, l'umiltà e la semplicità, ma anche pigrizia e ostinazione.

  • Balena. Può assumere il significato negativo di inganno e perdizione (bestiario medievale) o quello positivo di iniziazione e rinascita.

  • Bue. Simbolo dell'Evangelista Luca, esprime forza pacifica e servitù paziente.

  • Cane. Simbolo di fedeltà, lealtà, prudenza.

  • Centauro. Essere fantastico, metà uomo e metà cavallo, rappresenta l'istinto e l'animalità.

  • Cerbero. Cane a più teste, posto a guardia dell'Ade.

  • Cervo. Nel Cristianesimo rappresenta l'anelito ad una dimensione spirituale, in grado di rifuggire il male e purificarsi da esso.

  • Chimera. Essere mostruoso con sembianze di leone, capra e serpente, fin dall'antichità rappresenta le forze spaventose della terra e del mare.

  • Chiocciola. Simbolo lunare e di rigenerazione stagionale; può rappresentare anche la Resurrezione di Cristo.

  • Ciliegia. Simboleggia il Paradiso.

  • Cigno. Immagine della purezza e simbolo del Redentore sulla croce. Nel Medioevo assume anche il significato negativo dell'ipocrisia.

  • Civetta. Sacra a Minerva, è attributo della sapienza e della saggezza. In quanto animale notturno, indica cattivo presagio e superstizione.

  • Colomba. E simbolo di pace, mitezza e amore. Già attributo di Venere, nell'iconografia cristiana, è rappresentazione dello Spirito Santo.

  • Conchiglia. Collegata al simbolismo della nascita e della fecondità, nell'iconografia cristiana è anche attributo dei pellegrini.

  • Coniglio-lepre. In quanto animali inermi, rappresentano la fiducia in Dio.

  • Corallo. Generato, secondo una leggenda greca, dal sangue di Medusa, è un amuleto per allontanare le forze del male.

  • Cornucopia. Vaso a forma di corno adornato di fiori da cui sgorgano frutti e altri doni; nella mitologia classica è simbolo dell’ abbondanza.

  • Delfino. Simbolo cristologico e dell'acqua, rappresenta generalmente la fede.

  • Drago.  Animale fantastico, con sembianze di rettile alato, presente nell'immaginario di molti popoli. Nell'iconografìa cristiana è simbolo di Lucifero e del caos originario.

  • Edera. In quanto sempreverde, è simbolo dell'immortalità dell'anima dopo la morte del corpo.

  • Ermellino. Rappresenta la virtù di purezza e di castità. Secondo una leggenda, infatti, se macchia la sua candida pelliccia invernale è destinato a morire.

  • Farfalla. Rappresenta l'anima umana. Per la sua bellezza, leggerezza e fragilità, può anche essere associata alla inconsistenza delle felicità passeggere.

  • Fenice. Uccello simile all'airone, in grado di rigenerarsi dalle proprie ceneri. È simbolo di immortalità e resurrezione, di rinascita ciclica.

  • Fiore. Simbolo di giovinezza, di innocenza e dell'energia vitale. Può rappresentare la caducità delle bellezze terrene. Ogni fiore è collegato ad una specifica simbologia.

    segue: A2   - seconda parte

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Annaemy

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